L'importanza della spremitura a freddo
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- 24 set 2016
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La premessa doverosa per capire quale sia l’impatto delle diverse metodologie di estrazione è la seguente: i semi e i frutti dai quali si estraggono gli oli vegetali sono ricchi di sostanze nutritive molto importanti per la nostra salute: minerali, vitamine, acidi grassi essenziali, aminoacidi, fibre, flavonoidi, fitosteroli e altri micronutrienti. Estraendo meccanicamente l’olio, con i metodi di spremitura a freddo, eliminiamo le proteine, le fibre, qualche minerale e qualche vitamina, mantenendo tutti gli altri nutrienti. Utilizzando invece i processi di raffinazione, vengono eliminate la gran parte delle vitamine e dei minerali, i fitosteroli, ed altri utili micronutrienti. Nella maggioranza dei casi viene anche alterata una parte degli acidi grassi essenziali, con la conseguente creazione di molecole dannose per il nostro organismo (i famosi acidi grassi “trans”).
Estrarre l’olio dai semi con procedure meccaniche è molto più difficile, e quindi più costoso, che con la raffinazione: per questo motivo la maggioranza dell’olio in vendita nella grande distribuzione è raffinato, di conseguenza non consigliato a chi segue un’alimentazione sana a favore del proprio benessere.
Fortunatamente, molti produttori di oli vegetali utilizzano ancora i metodi di estrazione a freddo. Grazie a loro possiamo godere dei benefici di molti oli vegetali spremuti a freddo naturalmente dotati di un grande valore nutrizionale. Con l’uso in cucina di tali oli vegetali si hanno numerosi vantaggi per il mantenimento di uno stato di salute: la protezione dei vasi sanguigni che restano più elastici e permeabili, l’azione antiossidante e di contrasto dei radicali liberi, l’efficienza del funzionamento della vescica biliare e del sistema renale, l’azione di contrastare l’eccesso di colesterolo, solo per citarne alcuni.
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